Fedi Nuziali
Amore, Fedeltà, Cerchio della Vita. Non sono certo banali i significati che accompagnano la Fede Nuziale. L’atto dello scambiarsi le fedi non fa parte solo di una consuetudine della cerimonia matrimoniale che è andata affermandosi nel tempo bensì racchiude qualcosa che è molto di più di un semplice gesto rituale. Vi è dietro infatti un simbolismo particolare, speciale che nella storia ha accumunato diversi popoli e differenti culture che trovavano un punto di raccordo proprio nel simboleggiare gli anelli nuziali. Indossare l’Anello Nuziale è una delle usanze più antiche e universali.
Quando due persone si sposano formano un’unità completa, indissolubile e il cerchio della fede simboleggia proprio questo. L’anello infatti è simbolo di completezza e segna il momento in cui la vita di una persona si realizza. Un simbolismo per niente banale: Amore, Fedeltà, Cerchio della Vita appunto.
“Anello” deriva dal termine latino “anus”; il significato di questo termine rimanda alla parola “cerchio” che viene usato per adornare le dita delle mani e, in alcune culture, anche quelle dei piedi. Gli anelli nuziali rientrano, ovviamente, nella prima categoria. La fede (chiamata anche “vera”), è difatti un anello, solitamente in oro, che viene scambiato nella cerimonia del matrimonio dagli sposi che attraverso questo rito si giurano fedeltà eterna. Nei paesi dell’Europa Occidentale la fede si indossa sulla mano sinistra al dito anulare, mentre nei paesi dell’Europa Centro-Orientale e in quelli del Nord si usa metterla a destra. Il suo peso varia dai 3 ai 16 grammi ma ve ne sono di diverse tipologie. Il materiale più utilizzato è l’oro (giallo o bianco) il quale nella tradizione cristiana rappresenta l’eternità.
Semplice e dalla forma circolare, senza inizio e senza fine, l’anello simboleggia il ciclo della vita e l’eternità e sin dalla notte dei tempi esso veniva portato indistintamente alle dita della mano destra o sinistra. E’ da sempre un elemento non solo ornamentale ma anche e soprattutto un elemento di potere e distinzione con un significato ricco di simbologia e che si usava anche per suggellare l’unione in matrimonio di due sposi. Gli anelli nuziali hanno un’origine antichissima. Già durante l’epoca barbarica abbiamo le prime testimonianze della presenza delle fedi nuziali.
Nell’epoca Romana invece troviamo il “Vinculum”: un anello di ferro indossato in principio solo dagli uomini e poi anche dalle donne il quale serviva a celebrare la promessa di matrimonio. Si trattava di una sorta di evoluzione del cosiddetto “Anulus Pronobus” ossia l’anello di fidanzamento. Nonostante l’importanza che andava conquistandosi con il passare del tempo l’anello nuziale ha sempre mantenuto una certa sobrietà anche quando, sotto l’influenza cristiana, l’oro si è imposto definitivamente sul ferro. Se lo scambio degli anelli durante il matrimonio ha una lunga storia altrettanto non si può dire per l’abitudine di conservarli al dito dopo la cerimonia; questo rito infatti andò affermandosi solamente dopo il 1500. L’usanza di incidere i nomi degli sposi e la data delle nozze all’interno dell’anello risale invece al 17° secolo.
Sono davvero molti gli aneddoti e le curiosità che accompagnano l’affascinante universo delle fedi nuziali. In particolare per le peculiari rappresentazioni simboliche che nel corso della storia hanno avuto. Le più comuni rimandano alla figura del cerchio, all’infinito senza inizio e senza fine simbolo di eternità e perfezione. A questo riguardo si tramanda, per esempio, che nei tempi più antichi, durante le cerimonie nuziali, veniva tracciato in terra intorno alla coppia che andava sposandosi un cerchio in segno di buon augurio. Cerchio che poi nel tempo sarebbe diventato la fede.
Secondo una tradizione medioevale, invece, la futura sposa per garantirsi un amore duraturo ed eterno intrecciava un suo capello ed uno del suo amato attorno ad un anello con diamante; lo portava sul cuore per nove giorni per poi alla fine donarlo al futuro sposo. Curioso poi come si sia arrivati a decidere di portare l’anello sull’anulare, (il quarto dito della mano), in questo caso sembra ci siano diverse origini: nella cultura degli antichi Egizi, per esempio, l’usanza di portare l’anello all’anulare era riconducibile alla credenza secondo la quale proprio in questo dito ci fosse la cosiddetta “vena amoris”, una vena che si credeva conducesse direttamente al cuore.
La cultura cristiana offre invece una spiegazione prettamente religiosa: l’anulare sinistro era infatti il dito a cui arrivava il sacerdote dopo aver toccato le prime tre dita invocando il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Più popolare e, se possibile, ancora più particolare è una leggenda di origine orientale. Secondo la tradizione cinese ogni dito della mano è legato ad una figura familiare della nostra vita. Il pollice rappresenta i genitori, l’indice i fratelli, il medio noi stessi, l’anulare l’altra metà e il mignolo i figli.
Unendo specularmente le mani, con i medi piegati, si potrà notare che tutte le dita possono essere staccate a eccezione degli anulari. L’interpretazione che viene data a tutto ciò è semplice: l’unione con l’altra metà è indissolubile e per questo motivo le fedi nuziali vengono indossate proprio sugli anulari. L’interpretazione che viene data a tutto ciò è semplice: l’unione con l’altra metà è indissolubile e per questo motivo le fedi nuziali vengono indossate proprio sugli anulari.